VIGANÒ E GLI SCANDALI FINANZIARI – E NON SOLO – IN VATICANO.

2 Novembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò riceviamo questo dossier – in parte già noto per altre fonti – relativo agli scandali finanziari e non solo in Vaticano. Buona lettura.

§§§ 

In un mio recente intervento per la Catholic Identity Conference a Pittsburgh, ho parlato dell’eclissi che oscura la Chiesa di Cristo, sovrapponendole una anti-chiesa di eretici, corrotti e fornicatori. Il Cattolico sa che la Chiesa deve ripercorrere le orme del suo Capo, Gesù Cristo, sulla via della Passione e della Croce, e che gli ultimi tempi saranno segnati da una grande apostasia che colpirà il corpo ecclesiale sin nei suoi vertici. Così, come sul Golgota il sinedrio pensava di aver sconfitto Nostro Signore facendolo condannare a morte da Pilato, oggi il sinedrio vaticano crede di poter abbattere la Chiesa consegnandola nelle mani della tirannide globalista anticristiana.

Dobbiamo quindi valutare quanto oggi avviene con uno sguardo soprannaturale, alla luce della battaglia che l’élite sta conducendo contro la civiltà cristiana. L’attacco inizialmente mosso dall’esterno contro il monolite cattolico si è evoluto, dal Concilio Vaticano II in poi, in un’azione di infiltrazione capillare, nella società civile con il deep state e in quella religiosa con la deep church. Il nemico è riuscito a penetrare all’interno dello Stato e della Chiesa, ad ascendere ai vertici, a costituire una rete di complicità e connivenze che tiene tutti i suoi membri legati dal ricatto, avendoli scelti proprio in ragione della loro corruttibilità. Non a caso i funzionari onesti sono sistematicamente ostacolati, emarginati, fatti oggetto di attacchi.

In queste ultime settimane, la stampa ha dato notizia dell’ennesimo scandalo finanziario vaticano, a seguito del quale Jorge Mario Bergoglio ha rimosso dai suoi incarichi ufficiali e privato delle prerogative cardinalizie Giovanni Angelo Becciu. Chi pensa che questa rimozione servirà a contrastare la corruzione della Curia Romana rimarrà sconcertato dall’apprendere che chi ha preso il suo posto come Sostituto e che dovrebbe sanare i disastri della malagestione e degli intrallazzi di Becciu è altrettanto, anzi ancor più ricattabile del suo predecessore. Questa ricattabilità è il requisito indispensabile per poter essere manovrabili da chi, pur presentandosi come riformatore della Curia e castigatore di un non meglio identificato clericalismo, si è di fatto circondato di personaggi corrotti e immorali, promuovendoli e insabbiando le indagini che li riguardano.

Quando arrivò a Roma nel 2018, chiamato da Bergoglio per ricoprire la carica di Sostituto alla Segreteria di Stato al posto di Angelo Becciu, l’Arcivescovo venezuelano era già “chiacchierato”. Un rapporto sul suo conto segnalava la sua condotta immorale: in quanto Delegato per le Rappresentanze pontificie, mi erano pervenute informazioni preoccupanti sul Monsignore e prontamente ne riferii al Sostituto Sandri. Ne ho parlato pubblicamente il 2 Maggio del 2019, nella mia intervista al Washington Post, ma il giornale preferì omettere i passaggi su Peña Parra. Visto che in Vaticano i dossier compromettenti sembrano destinati a non esser consultati, cerchiamo di conoscere meglio quale sia il curriculum che ha condotto questo Monsignore fino alla Segreteria di Stato.

Il giovane Edgar Peña Parra, alla vigilia dell’ordinazione sacerdotale, era già segnalato come omosessuale notorio, al punto che nel febbraio 1985 l’Arcivescovo Roa Pérez riferì al rettore del Seminario Leon Cardenas di avere da tempo dubbi sul candidato, di aver appena ricevuto segnalazioni in tal senso, oltre ad aver appreso che già al terzo anno di formazione era stato espulso dal Seminario San Tommaso d’Aquino. La notizia di questa espulsione era stata nascosta, secondo l’assistente spirituale padre Leyre, da un altro sacerdote, don Roberto Lückert Leon, che avrebbe falsificato il rapporto. Lückert Leon, nel frattempo, è diventato Arcivescovo, ora emerito, di Coro e potente presidente della Commissione per le Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Venezuelana. Le segnalazioni inviate al superiore di Peña Parra non gli impediscono di essere ordinato sacerdote il 23 Agosto 1985 e di essere successivamente inviato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, dove si formano i futuri diplomatici della Santa Sede.

Nel 1990, il 24 Settembre 1990, viene accusato di aver sedotto due seminaristi minori della parrocchia di San Pablo, che sarebbero dovuti entrare quello stesso anno nel Seminario Maggiore di Maracaibo. Il fatto avvenne nella chiesa della Madonna del Rosario, dove era parroco il reverendo José Severeyn; fu denunciato alla polizia dai genitori dei due giovani e fu esaminato dal rettore del Seminario Maggiore, reverendo Enrique Pérez, e dal direttore spirituale, reverendo Emilio Melchor. Il reverendo Enrique Pérez, ex rettore del Seminario Maggiore, ha confermato per iscritto l’episodio.

Nell’Agosto del 1992, quando era alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica, Edgar Peña Parra è coinvolto con lo stesso José Severeyn nella morte di due persone, un medico e un certo Jairo Pérez, uccisi da una scarica elettrica nell’isola di San Carlos, nel lago di Maracaibo. Nel dossier si aggiunge il particolare che i cadaveri furono trovati nudi, vittime di macabre pratiche omosessuali. Severeyn viene poi rimosso dalla parrocchia dall’allora arcivescovo monsignor Roa Pérez, e viene nominato Cancelliere dell’arcidiocesi, trovandosi così nella posizione di poter distruggere o contraffare i documenti riguardanti questi casi.

Nel Gennaio 2000, il giornalista di Maracaibo Gastón Guisandes López mosse gravi accuse contro alcuni sacerdoti omosessuali della diocesi di Maracaibo, fra i quali Peña Parra. Nel 2001, Gastón Guisandes López chiese per due volte di essere ricevuto dal Nunzio Apostolico in Venezuela monsignor André Dupuy, ma il Nunzio si rifiutò di riceverlo, ma l’anno successivo riferì in Segreteria di Stato questi episodi scandalosi in cui era stato coinvolto Edgar Peña Parra.

La relativa documentazione si trova pertanto negli archivi della Nunziatura in Venezuela, dove, a partire da quella data, si sono succeduti come Nunzi gli Arcivescovi Giacinto Berloco (2005-2009), Pietro Parolin (2009-2013) e l’attuale nunzio Aldo Giordano. Essi hanno avuto a disposizione i documenti relativi a queste accuse nei confronti del futuro Sostituto, come pure ne hanno avuto conoscenza i Segretari di Stato i Cardinali Tarcisio Bertone e Pietro Parolin, e i Sostituti Leonardo Sandri, Fernando Filoni e Giovanni Angelo Becciu[1].

Nonostante i dossier inviati alla Segreteria di Stato, dal 2003 al 2007 Peña Parra presta servizio presso la Nunziatura di Tegucigalpa in qualità di consigliere: da qui nasce il rapporto con il Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga e con mons. Juan José Pineda, il quale fu consacrato Vescovo nel 2005, quando Peña Parra era in Honduras.

Maradiaga è noto alla cronaca per scandali finanziari, tra i quali spicca la truffa ai danni di Martha Alegria Reichmann, vedova dell’ex Ambasciatore dell’Honduras presso la Santa Sede.[2] Il Cardinale è uno dei principali consiglieri di Bergoglio, è un personaggio chiave del Consiglio di Cardinali a cui è affidata la riforma della Curia e della Chiesa, e ha svolto un ruolo decisivo in nomine importanti, come quella del Cardinale Blase Cupich (insieme con McCarrick) a Chicago e del nuovo Sostituto alla Segreteria di Stato, l’Arcivescovo Peña Parra. Ricordo inoltre che nell’aprile 2015 la fondazione Open Society di Goerge Soros ha versato 650mila dollari a due organizzazioni cattoliche progressiste, PICO e FPL, per «influenzare singoli vescovi in modo da avere voci pubbliche a sostegno di messaggi di giustizia economica e razziale allo scopo di iniziare a creare una massa critica di vescovi allineati con il Papa». Il Card. Maradiaga, in relazioni con PICO, non fu estraneo nemmeno a questa interferenza del menzionato sedicente filantropo nella politica americana, con la complicità della parte filo-bergogliana dell’Episcopato.

 

Le due organizzazioni destinatarie dei versamenti sono state scelte – spiegano i documenti – perché impegnate in progetti a lungo termine che hanno lo scopo di cambiare «le priorità della Chiesa cattolica statunitense». La grande occasione è data dalla visita del Papa negli Stati Uniti e la fondazione di Soros punta esplicitamente ad usare i buoni rapporti di PICO con il cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga, tra i principali consiglieri di papa Francesco, per «impegnare» il Pontefice sui temi di giustizia sociale e anche avere la possibilità di inviare una delegazione in Vaticano prima della visita di settembre in modo da far ascoltare direttamente al Papa la voce dei cattolici più poveri in America.

 

Pineda è invece accusato di illeciti finanziari, di molestie e abusi sessuali, oltre che di coltivare una rete di relazioni con omosessuali (anche prostituti) in Honduras e all’estero, ai quali avrebbe anche donato appartamenti, automobili, moto e viaggi con i fondi della Diocesi. È parimenti accusato di aver difeso e coperto altri casi di abusi commessi da chierici. Il 28 maggio 2017 un gruppo di 48 seminaristi ha denunciato un modello diffuso e radicato di pratica omosessuale, lamentandosi degli assalti di Pineda. Inutile dire che il Cardinale Maradiaga non ha voluto tener in alcun conto le accuse, nonostante il suicidio di un seminarista di Santa Rosa de Copán, dopo che questi aveva scoperto che il suo amante in Seminario aveva iniziato un’altra relazione. Non basta: si deve ricordare che Maradiaga, nel Dicembre 2017, aveva affidato a Pineda il governo dell’Arcidiocesi, durante le sue continue e prolungate assenze dalla diocesi; e che la maggior parte degli incontri sessuali del suo Ausiliario avvenivano a Villa Iris, residenza del Cardinale.

 

Nello stesso anno 2017, Pineda è stato rimosso dall’incarico di Vescovo ausiliare di Maradiaga senza dare alcuna motivazione ai fedeli di Tegucicalpa. Il Visitatore apostolico mons. Alcides Casaretto ha consegnato a Bergoglio un corposo rapporto sul suo conto, assieme alle accuse di un gruppo di Cattolici, scandalizzati dal silenzio della Santa Sede.

 

Dal 1993 al 1997 Peña Parra è inviato con incarichi diplomatici alla Nunziatura in Kenya. Nel 1995 diventa Monsignore, nel 1999 viene inviato a Ginevra come membro della Rappresentanza Pontificia alle Nazioni Unite. Nel 2002 è nominato membro della Nunziatura in Honduras e nel 2006 viene mandato alla Nunziatura in Messico. Nel 2011 riceve la Consacrazione episcopale e viene nominato Nunzio in Pakistan, poi nel 2015 in Mozambico. Il 15 Ottobre 2018 Bergoglio lo nomina Sostituto in Segreteria di Stato, su raccomandazione del Cardinale Maradiaga. 

 

Emiliano Fittipaldi su Domani ricorda che Peña Parra, in base alle carte dei magistrati della Santa Sede, avrebbe avuto dal 2018 al 2019 un ruolo chiave in alcune scelte finanziarie che causarono alle casse vaticane perdite per oltre cento milioni di euro. I magistrati parlano anche di trattative segrete del Sostituto venezuelano. Sarebbe stato proprio Peña Parra, uno degli uomini più potenti del Vaticano e scelto personalmente da Bergoglio, ad «aprire il cancello del pollaio a volpi fameliche», per usare un’espressione di Fittipaldi.

 

Particolarmente sconcertanti e gravi appaiono il comportamento e le responsabilità del Segretario di Stato Card. Parolin, che non si è opposto non solo alla nomina di Peña Parra a Sostituto – cioè a suo primo collaboratore – ma prima ancora a quella di Arcivescovo e Nunzio apostolico, nel gennaio 2011, quando Parolin era Nunzio a Caracas. Prima di tale importante nomina viene infatti istruito un rigoroso processo informativo per verificare l’idoneità del candidato. Ma ancor più inquietante è che Bergoglio, per un ruolo così importante nella Chiesa, abbia scelto un collaboratore accusato di crimini tanto gravi.

 

Le recenti esternazioni di Bergoglio circa le unioni civili omosessuali; il numero impressionante di Prelati omosessuali dei quali si circonda persino nella sua residenza di Santa Marta, a partire dal segretario personale Mons. Fabian Pedacchio, improvvisamente rimosso e sparito nel nulla; gli scandali che quotidianamente emergono circa la lobby omosessuale vaticana: tutti questi elementi lasciano intendere che l’Argentino voglia legittimare l’ideologia LGBTQ non solo per assecondare l’agenda mondialista e demolire i principi immutabili dalla Morale cattolica, ma anche per depenalizzare i crimini e gli abusi dei suoi collaboratori, proteggendo il cerchio magico che coinvolge Maradiaga, Pineda, Peña Parra, Zanchetta e tutta la lavender mafia vaticana.

 

Mi chiedo se lo stesso Bergoglio, del quale molti ignoravano l’esistenza fino al 13 Marzo 2013, non sia sotto ricatto da parte di chi beneficia così impunemente della sua clemenza. Questo spiegherebbe il motivo che porta colui che siede sul Soglio ad infierire con tanta spietatezza nei confronti della Chiesa di Cristo, mentre usa tutti i riguardi con personaggi notoriamente corrotti, pervertiti e quasi sempre implicati in reati sessuali e finanziari. L’alternativa – circa la cui plausibilità si vanno giorno dopo giorno raccogliendo inquietanti elementi – è che la scelta di Bergoglio di circondarsi di persone viziose e quindi ricattabili sia deliberata, e che lo scopo ultimo che egli persegue consista nel demolire la Chiesa Cattolica, sostituendola con una sorta di ONG filantropica e ecumenica asservita all’élite mondialista. Dinanzi a questo tradimento da parte di chi ricopre il Papato, un’opera di trasparenza e di chiarezza non può escludere, per essere efficace, colui che da oltre sette anni proclama a parole di voler far pulizia in Vaticano e nella Chiesa.

 


[1] Si noti che Sandri è stato creato cardinale nel 2007, Filoni nel 2012e Becciu l 2018

[2] https://lanuovabq.it/it/maradiaga-i-soldi-e-lamico-abusatore-coperto

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31 commenti

  • nipass39 ha detto:

    E se Milli e Nulla avessero ragione?!?
    D’altronde, come si fa a non sospettarlo di fronte a un così gran numero di indizi?

  • After ha detto:

    E’ con i social media siamo arrivati a poterv dire tutto di tutti. La legge della giungla. Dove i peggiori poi dicono sono FAKE NEWS, tirandosi dietro bande di ideologizzati.
    Chi e’ senza peccato scagli la prima pietra.
    Trovo questo modo di agire molto protestante, americano puritano.
    Per cui valersi più cosa succede nelle camere da letto, che rovinare il mondo con guerre disastrose.
    Prima del concilio si potevano uccidere i Brunatto. Ora i social possono far rimanere la “verita’” sul web. Con un unico particolare, che troppe notizie nessuna notizia. E tutti marci, tutti puri. Ben diverso fu l’atteggiamento di due santi (i due testimoni di Apicalisse?) San Orione e San Pio da Pietralcina che obbediscono aibvertici, difesero i loro nemici marci e cercavano Dio.

  • Gianfranco ha detto:

    Micidiale, come al solito, il Monsignore!
    Lucido, precisissimo, il suo discorso è sempre ben circostanziato, con nomi, fatti e riferimenti.
    Il bello è che il popolo beota è ancora convinto che il gesuita in bianco stia cercando di fare pulizia, poverino!
    Ciò dimostra quanto possa oggi, una banda organizzata di malfattori, blindare il “trono” del dittatorello di turno tramite il ferreo controllo dei media!

  • Nicola Buono ha detto:

    ERRATA CORRIGE. Ecco il video COME RISPARMIARSI UN PO’ DI PURGATORIO di Leonardo Maria Pompei

    https://youtu.be/95LF61zvAT0

  • Nicola Buono ha detto:

    Fuori Tema ma in tema con il 2 novembre giornata dei defunti. Omelia di Don Leonardo Maria Pompei: COME RISPARMIARSI UN PO’ DI PURGATORIO.

    https://youtu.be/CWZcU6de7bI

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Per quale motivo gli organi ufficiali della Santa Sede non hanno dato notizia di una “Nota” della Segreteria di Stato inviata ai Nunzi per chiarire il significato della dichiarazione del papa sulle unioni civili, che ha sollevato il noto polverone, accompagnato proprio da richieste di chiarimento? Se ne viene a conoscenza solo perché resa pubblica dal nunzio apostolico in Messico, mons. Coppola.
    Ma se doveva servire a fare chiarezza!!! Forse perché – come si fa notare nell’articolo al link – si tratta di un tentativo di “chiarezza a metà” e per “Il Messaggero” di “una toppa peggiore del buco”.
    Nulla di nuovo sotto questo cielo …
    https://www.ilgiornale.it/news/cronache/unione-civili-ora-vaticano-chiarisce-met-1900556.html

  • Virro ha detto:

    Purtroppo Bergoglio non è l’uomo che ama la Pace e la Verità. Quando parla sputa bombe,
    beh! ormai lo sappiamo,
    ricatto per ricatto, quale ombra oscura c’è nella suo passato per soggiacere a tale prostituzione, e corruzione?
    I fatti di questi 7 anni e 7 mesi hanno riempito i giornali di tutto il mondo e si è presentato su tutti gli schermi televisivi
    Che ingannatore!
    Impossibile credere alla sua innocenza.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Oggi la ricorrenza della commemorazione dei defunti mi ha spinto a ricercare la parola “morte” nella Bibbia. La morte è presente in quasi tutti i libri per un totale di 550 occorrenze. Mi ha colpito, in particolare questa breve pericope di Esodo 21,28-29 :
    [28] Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.

    [29] Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev’essere messo a morte.
    Sono parole che a noi uomini e donne di oggi fanno un po’ orrore. Ma al di là della fattispecie, ci ricordano che Dio ci ritiene responsabili non solo della nostra condotta ma anche di quella di altri, quando, a conoscenza della loro malvagità e della loro pericolosità, non abbiamo fatto nulla per impedire loro di fare il male.
    Di questa tremenda responsabilità J. Mario Bergoglio, in arte Papa Francesco, sembra non tenere alcun conto.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Un altro capitolo di un serial che, se stuzzica gli appassionati di intrighi e suspense, risulta schifoso per la massiccia dose di variazioni sul tema che resta immutato alla base e sconcerta per l’ambientazione, ormai sfregiata nella sacralità, e per le doti caratteriali degli attori-protagonisti, indegni rappresentanti del ministero sacerdotale.
    Una brevissima presentazione, la mia, con molti vocaboli inizianti con la “s”, come la soap di pessima qualità, trasmessa senza vergogna, e tutta all’insegna di una “S” introduttiva che s’impone in ogni declinazione: successo, sesso, soldi… silenzi, per nulla imbarazzati e anticamera di omertà e complicità.
    Su tutto una regia da “Principe” del Macchiavelli, che – vista dall’ esterno – ne convalida l’asserzione: «Il primo modo per valutare l’intelligenza di un principe (sindaco) è vedere di quali uomini si circonda».

  • Maria ha detto:

    Un appello a tutti i figli di Dio.

    Possiamo chiedere d venire a salvarci al nostro Salvatore, Gesù Cristo risorto, nell’Eucaristia.

    Domani martedì, oltre al rosario, tutti a fare adorazione eucaristica, davanti al Tabernacolo. In ginocchio e con la mano sul cuore. Parliamo con lui, chiediamogli, invochiamolo, imploriamolo, di intervenire e di venire a salvare noi e il mondo, dall’attacco del male in questo tempo. Lui è Dio. Lui lo può fare. Lui può tutto. Vince ogni tipo di male. Vince ogni tipo di morte. E la fa diventare resurrezione.

    L’adorazione eucaristica la possiamo fare anche da lontano, da casa, o dal lavoro, o dove stiamo. Possiamo metterci in contatto con il Tabernacolo che conosciamo, o di una chiesa vicina, e metterci lì davanti con la nostra anima. Possiamo inginocchiarci con l’anima. Possiamo prostrarci con l’anima. Buttarci ai piedi del Tabernacolo con l’anima. E implorare il Signore Gesù, di venire a salvarci.

    Possiamo stare così, senza parlare. In silenzio. Oppure con le parole dell’Angelo di Fatima ai tre pastorelli, davanti a Gesù eucaristia:

    “Trinità Santissima Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente. Vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo presente in tutti Tabernacoli della terra. In riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze, con cui è offeso. E per i meriti infiniti del suo Santissimo cuore e del cuore immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.” Poi mentre l’angelo da l’ostia consacrata a Lucia e ai fratelli, dice: “Prendete e bevete il corpo e il sangue di Gesù Cristo orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i loro delitti e consolate il vostro Dio”.

  • Milli ha detto:

    È possibile per un non omosessuale circondarsi di tanti omosessuali?

  • Adriana 1 ha detto:

    A questo punto è necessario fare una petizione affinchè a Lucifero-conficcato nel cuore dell’Inferno- venga aggiunta una quarta testa .

    • cattolico ha detto:

      guardi che lucifero é la stella del mattino ed è il santo protettore di cagliari

      • : ha detto:

        Anche tra i Giuda c’è un San Giuda.

        • cattolico ha detto:

          la differenza è che stella del mattino significa Gesù, legga gli esercizi spirituali di sant’ IGNAZIO DI LOYOLA

          • : ha detto:

            Dunque vediamo:

            – Adriana 1 ha nominato Lucifero riferendosi al padrone di casa dell’Inferno;

            – Lei l’ha ripresa dicendo che Lucifero è un Santo (ed è vero che c’è un San Lucifero, ma ovviamente non è a quello che Adriana 1 si riferiva);

            – Io nella speranza di farle capire l’equivoco ho affermato che c’è un Giuda traditore ed un San Giuda; ma è chiaro dal contesto a quale dei due ci si riferisce quando li si menziona (non ho scritto tutto questo ma facevo affidamento al suo comprendonio);

            – Lei mi risponde dicendomi praticamente che ho sbagliato tutto perché «stella del mattino significa Gesù» (e quindi non si tratta più di San Lucifero patrono di Cagliari ma di Gesù), intimandomi di leggere (forse per punizione) gli esercizi spirituali di Sant’Ignazio.

            Mi scusi, ma mi sembra che ci troviamo come se ad uno che chiede dove si trova la stazione ferroviaria gli si risponde che stasera c’è la partita di calcio Real Madrid Inter.

      • Michele ha detto:

        Non so se lei sia lo stesso agente provocatore di qualche mese fa.
        Il Santo protettore di Cagliari è San Saturnino (ricordato lo scorso 30 ottobre) non San Lucifero.
        Il San Lucifero venerato a Cagliari era un uomo in carne e ossa e non ha niente a da spartire con l’angelo ribelle, omicida e falsario fin dal principio, pervertito e decaduto.

        Scrivere falsità così palesi -come se a Cagliari, in Sardegna o tra i cattolici in generale non ci fossero persone in grado di smentire bugie così rozze-, va solo a discredito della sua dignità di persona creata libera e non schiava della menzogna come l’angelo pervertito che lei meschinamente difende con i suoi scritti ambigui.

        • Sherden ha detto:

          Perdinci, che frustate! E ben assestate.
          Chapeau.

          • cattolico ha detto:

            lucifero isignifica dal greco,luci fero,portatore di luce,quindi è dio,ovvero GESU.ciò significa che non può essere l’angelo ribelle precipitato nell’ inferno.non ci vuole molto per capirlo, e comunque vada a cagliari quando lo festeggiano……invece di leggere wikipedia.

          • Adriana 1 ha detto:

            Cattolico ,
            cominciamo col dire che luce in greco è fòs-fotòs e che lei si riferisce al latino ,( compreso fero, derivato a sua volta dal greco ). Tutto il resto dello s- ragionamento (?) glottologico mi pare conseguente .

          • Michele ha detto:

            Sherden le chiedo ospitalità perché non c’è il tasto “rispondi” alle ultime ignoranti falsità del mediocre muratore in incognito (come precisato da Adriana1, fero deriva dal latino, paradigma: fero, fers, tuli, latum, ferre; il re dei verbi irregolari, conosciuto al liceo anche dagli asini…).

            Sono sardo e conosco la mia terra meglio di lei.
            In tempi di clausura forzata chiunque può entrare nel sito dell’arcidiocesi di Cagliari ed informarsi sul patrono con una visita virtuale: San Saturnino.

            Perché citare (malamente) un santo in carne e ossa (San Lucifero) quando Adriana 1 stava parlando del capo degli angeli ribelli nell’inferno dantesco cui aggiungere una testa (quella del vescovo vestito di bianco suppongo)? A chi giova equivocare?
            Può sempre leggere l’Inferno di Dante su Wikipedia…

            Suggerisca ai suoi superiori di ingaggiare seminatori di zizzania più preparati di lei.

            Non si illuda, non ho tempo da perdere con le sue mediocri provocazioni: ho scritto il primo intervento semplicemente per chiarire le sue castronerie ai tanti lettori non sardi e in buona fede del sito.
            Sono stato chiaro e chi voleva capire ha capito.

          • Sherden ha detto:

            Caro Michele, ospitalità ben volentieri concessa (oltretutto sono sardo pure io, come potrebbe dedurre dal mio nick…).
            Tale “cattolico” (che sbaglia perfino i santi patroni, oltre che far confusione fra santi e diavoli) non meritava di meno delle sue eccellenti nerbate. Magari è anche possibile che gli abbiano fatto venir via un po’ di crassa ignoranza.
            Saluti

  • Sherden ha detto:

    Se anche solo un decimo delle cose qui raccontate è vero, si rimane sconcertati dall’immensa fognatura.
    Ci sarebbe da chiedere a Nostro Signore di mandare gli angeli dell’Apocalisse. E così la finiamo una volta per tutte con questo schifo.

  • renato brandolese ha detto:

    Appunto sconosciuto el gaucho completamente sino al fatidico e sciagurato per noi 2013. Non si era mai dimostrato figura in quanche modo di spicco nella realta argentina e nel mondo cattolico in generale. Non si era mostrato nemmeno quando videla e i supi organizzavamo ” il volo ” scaricando nell’ oceano , vivi , giovani dissidenti argentini . Allora una figura così anonima e telogicamente inespressa come può all’ improvviso calcare le scene del cristianesimo romano dimostrando l’ intenzione di una netta immanentistica revisione della scrittura ed inpianto teologico della dottrina cristiana.,? Non sembra essere intellettualmente all’ altezza di questo articolato anche se famigerato compito. Deve perciò esserci al di là del sipario un maestro suggeritore che gli Ordina quel che s’ ha da fare e il nostro esegue senza batter ciglio. Per essere diavolo necessita avere intelligenza ma non è il caso del nostro che è solo un povero diavolo teleguidato stampella necessaria al fumo laico mondialista per distruggere la autonomia della fede cristiana romana che di apostolico sembra di non aver niente più

    • Bastian contrario ha detto:

      No, non credo che si possa pensare a qualche suggeritore di area laica. Per me, e ribadisco è solo la mia opinione, si tratta di puro marxismo, totalmente materialista.
      Come si potrebbe spiegare tanta ossessione riguardo ai beni materiali della Chiesa, che vengono sistematicamente tolti ai loro legittimi proprietari ?

      • newman ha detto:

        @ Renato Brandolese / Bastian Contrario
        Chi stá manovrando Bergoglio?
        Un amico gesuita, molto in dentro agli affari della Compagnia di Gesú, mi dice che Bergoglio, uomo del tutto inadeguato per l’ufficio che copre ed intellettualmente di una mediocritá agghiacciante, stá eseguendo le indicazioni che gli vengono date da menti finissime appartenenti all’Ordine di Sant’Ignazio.